L’isola di Sant’Antioco custodisce i resti del più antico insediamento urbano della Sardegna, la città fenicia di Sulky, che nel periodo romano era un porto ricco e fiorente. Sulle antiche rovine sorge ora il paese Sant’Antioco con le sue case colorate a ridosso del piccolo porto dove ogni giorno i pescatori vendono il pesce.

Ci addentriamo nei vicoli stretti per scoprire che ogni casa conserva ancora frammenti della fiorente storia di Sulky. I profumi e il sapore del pane e quello del pesce, mantengono ancora vivo il suo ricordo. Gli sguardi, i sorrisi e ogni piccolo gesto della gente locale potrebbero sembrare quelli degli stessi fenici, in un luogo che ancora nasconde segreti. Come quello della tradizione del bisso, la famosa seta naturale marina di colore bruno dorato che viene ancora filata e tessuta per ottenere pregiati ricami.

Lungo la costa, camminiamo su incantevoli spiagge intervallate da pareti rocciose dove s’infrangono le onde del mare turchese. E infine raggiungiamo Calasetta, un piccolo borgo di case bianche immerso tra i boschi di ginepri e vigne che arrivano fino alla costa davanti al Faro di Mangiabarche che ancora aiuta i naviganti a seguire la rotta.